venerdì 27 agosto 2010















San Vincenzo al Volturno e Pietrabbondante, due località ricche di fascino e mistero oggetto di altrettante escursioni nell’agosto archeologico dell’archeoclub.

Giovedì 5 agosto , in quel di S.Vincenzo, la spedizione si è letteralmente immersa nella vita quotidiana di un monastero altomedioevale. Sotto la magistrale guida di Domenico, un operatore culturale del posto, il gruppo ha potuto “rivivere” gli ambienti oggetto degli scavi. Attraverso la basilica, le cappelle minori i chiostri, le fornaci, le officine la cucina ed il refettorio monastico è stato possibile palpare con mano la vita e le aspirazioni di una grossa comunità benedettina dell’alto medioevo. La visita del mattino quindi si alternava tra il vecchio ed il nuovo complesso abbaziale di S. Vincenzo separati dal torrente che dà vita al Volturno. Nel tardo pomeriggio dopo la “colazione a sacco”, si fa per dire, e dopo che il vino avesse fatto il suo decorso, il gruppo coglieva l’invito della guida a seguirlo nella campagna del vicino paese di Rocchetta al Volturno. Una scelta davvero felice quella di visitare la chiesetta di S.Maria delle Grotte, sempre chiusa e sconosciuta ai più ma vero e proprio scrigno di testimonianze artistiche rare quanto di valore. Che sorpresa, una volta all’interno, esser a confronto con affreschi rupestri medioevali “mediaticamente immacolati”, poter osservare schiere di Santi dai tratti semplici ma allo stesso tempo dalla disarmante modernità. Una visita finale dunque che lasciava il gruppo davvero pago e ritemprato per intraprendere la via del ritorno.

Venerdì 13 è stata la volta invece del più grande complesso archeologico e la più considerevole testimonianza del Sannio preromano: il santuario italico ed il teatro sannitico di Pietrabbondante. L’area, che presenta scavi in itinere ad opera della università La Sapienza, consentiva ai più del gruppo il tempo di socializzare con studentesse/stagiste e di assistere in diretta al ritrovamento di un’antefissa in terracotta. Dopo la visita ai templi “A” e “B” ed aver provato i sedili ergonomici del teatro sannitico, la comitiva si spostava nell’area attrezzata del vicino bosco di Chiauci per l’atteso pic-nic e conseguente pennichella. Nel pomeriggio il gruppo vacanze, trovava il tempo per fare una puntatina al borgo medioevale di Pescolanciano e, lungo il percorso di ritorno, le energie per una doverosa tappa alla Pompei del Sannio, la suggestiva quanto nota cittadina di Altilia.




1 commento:

Anonimo ha detto...

ma chi sono le pulzelle in basso?