mercoledì 15 ottobre 2008


Archeoclub Pietrelcina: dieci anni di attività

Da molto tempo, un piccolo e ridente centro della realtà sannita offre il proprio contributo alla diffusione di un progetto volto alla tutela del passato e alla salvaguardia di un futuro più consapevole.
Per chi lo osserva da lontano, il borgo antico di Pietrelcina sembra una cartolina, l’inquadratura di una dimensione simmetricamente armonica, apparentemente “immobile”; tuttavia, tra i vicoletti che conducono ai luoghi natali di Padre Pio, si respira l’essenza di una profonda sensibilità culturale e di un grande rispetto per l’identità storica di questo paese.
Infatti, nonostante il notevole incremento turistico, Pietrelcina non si è lasciata travolgere da un “caos” che le era estraneo, ma ha mantenuto intatto il senso del “sé”, tutelando la natura del tempo che passa, ma non facendosi intrappolare nei vorticosi meandri di un progresso che spesso distrugge.
A promuovere tali idee e a garantirne la sopravvivenza nel corso del tempo fu, all’inizio degli anni Sessanta, un’associazione culturale, l’I.R.A.P., il cui acronimo (Interessanti Ricerche Archeologiche Pietrelcina) riflette l’istanza primaria del proprio operato; infatti dopo la sua istituzione, risalente al 5 aprile del 1962, vennero individuati e posti sotto sorveglianza diversi reperti archeologici, fra cui una statua di “togato” del I secolo d.C. che, per caso, era venuta alla luce qualche anno prima sulla riva del fiume Tammaro.
L’associazione continuò la sua attività per diverso tempo, fino a quando, nel 1987 non aderì all’Archeoclub d’Italia, che raggiunse risultati altrettanto importanti con l’individuazione di altre zone di interesse archeologico e col reperimento di nuovi reperti; nonostante questi importanti traguardi,tuttavia, mancava ancora una sede funzionale all’esposizione del materiale rinvenuto.
Il 10 maggio del 2001è stata inaugurata ufficialmente la struttura, il restaurato Palazzo De Tommasi - Bozzi, che tuttora ospita la sede locale dell’Archeoclub, riattivata nel 1997, e che da allora si muove in un ambito non più esclusivamente archeologico, ma volge il proprio interesse ad una dimensione più ampia e variegata,volta alla tutela del patrimonio artistico e ambientale.
Da allora sono trascorsi poco più di dieci anni, e l’associazione continua a mantenere fede alle prerogative che per diverso tempo l’hanno contraddistinta; avvalendosi dell’entusiasmo dei numerosi soci che ne fanno parte, percorre un cammino ininterrotto, costellato da manifestazioni culturali e progetti importanti, e raccogliendo ogni volta numerosi consensi.
La mostra fotografica del 2002, dal titolo “Dall’ I.R.A.P. all’Archeoclub. Quarant’anni di ricerche archeologiche in Pietrelcina”, ha voluto suggellare l’inizio di questo nuovo “viaggio”, la cui finalità primaria consiste nell’aiutare la coscienze a ricordare che senza passato, il futuro non ha alcun valore, e che il senso di ciò che è dipende sempre da ciò che è stato.
Forte di questa consapevolezza, l’Archeoclub si rivolge a quanti hanno il desiderio di continuare ad allenare la propria “curiositas” e a prendersi cura di quell’attitudine indagatrice che dovrebbe accompagnare l’uomo in ogni sua esperienza.
L’evento che più riflette questo spirito è l’ “Aperitivo a palazzo”, iniziativa promossa ogni anno dall’associazione e che, nella scorsa edizione, ha affrontato proprio il tema dell’identità storica: “…Conoscere la storia per non restarne fuori”; in tale occasione, infatti, è stato proposto un viaggio nel tempo, dall’origine del piccolo borgo sannita alla festa in onore della Madonna della Libera, patrona di Pietrelcina.
Lo scorso dicembre l’Archeoclub di Pietrelcina ha raggiunto una tappa significativa con i suoi dieci anni di attività; per tale occasione è stata prevista un’assemblea di bilancio, durante la quale l’associazione ha ripercorso i vari momenti che hanno contribuito a rendere la piccola sede locale una realtà ben più composita e variegata.
La speranza è che da una piccola fiamma possa propagarsi una grande luce, espressione di una realtà che scavalca il tempo per mirare all’indefinito e per riscoprire ogni volta il senso del proprio sé.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

come pagina di presentazione va bene, credo però dobbiamo cambiare il colore di fondo.
Il Presidente

Anonimo ha detto...

lo sapevo, era la cosa che più mi piaceva....
scelga lei il colore.
il sottosegrtario.... più sotto che segretario

Anonimo ha detto...

il nuovo colore va bene, è ora di procedere con l'ampliamento di altri post inerenti le varie attività dell'associaz.
Il SOTTOPRESIDENTE

Anonimo ha detto...

Presidente, ritiene che con alcune scritte gialle il nostro blog sia più ambientale?

Anonimo ha detto...

consiglio dall'anima buona:
io inserirei il logo tondo a sinistra o appena sotto il titolo che modificherei nel carattere (meno "epigrafico") e nel colore. Userei il rosso, anche se con il verde di sfondo e il bianco delle cornici fa molto patriot...
Ci sono diversi layout di sfondo che potreste usare, più dinamici e meno "barbarcheologici", caro sig presidente!buon lavoro.

buon lavoro

Anonimo ha detto...

uè blogger ci siamo arenati con il lavoro? E certo che di consigli ne hai avuti! Più che dei colori a me interessa ampliare i contenuti con altri post come ti avevo già consigliato.
Saluti il sottopresidente

Anonimo ha detto...

consiglio di togliere il rosso come fondo,con i tempi che corrono non saprei, magari userei molto il nero chiarisce di più i concetti.

L'ultima ruota del carro